Il mondo natalizio si divide in due grandi emisferi. Ci sono i sostenitori dell’Albero e i paladini del Presepe. Poi ci sono gli indecisi che, per non sbagliare, fanno tutti e due.
La scorsa settimana abbiamo parlato del rapporto tra il gatto con l’abete addobbato. A questo giro parliamo del Presepe.
Prima di tutto, una precisazione. Non sono una grande espertona del settore, essendo io una simpatizzante dell’Alberello natalizio. Ma sono una buona ascoltatrice e posso riportarvi le esperienze di altre gattare su come il micio reagisce al Presepe.
Iniziamo con il dire che, se volete fare il Presepe e siete gattomutite, dovete ingegnarvi a fare un Presepe un po’ diverso dal solito.
Le regole ferree sono:
NO alla ghiaia. Quei piccoli sassolini con cui si è soliti definire i viottoli o aiuole sono assolutamente da bandire. Il gatto potrebbe non percepire la differenza con la sua sabbietta.
No all’acqua che scorre da fontanine, piccole cascate o quant’altro. Molto d’effetto lo so, ma trovarci il gatto che ci si abbevera è un attimo.
No alla collocazione del presepe a portata di micio, tipo sul pavimento o su un mobile basso. Quei piccoli personaggi sono una tentazione troppo forte per non tirarci una zampata sopra e vedere quello che succede.
Se seguirete queste semplici regole, avrete delle discrete possibilità che il vostro Presepe duri fino all’arrivo dei Re Magi.
E qualunque sia la vostra scelta (albero o presepe), l’importante è che sia taggata #PaperXmas.
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